“Paradisum voluptatis plantavit dominus Deus omnipotens a principio, in quo posuit hominem, quem formaverat, et ipsius corpus ornavit veste candenti, sibi donans perfectissimam et perpetuam libertatem”
[In principio il Signore piantò un paradiso di delizie, nel quale pose l’uomo che aveva formato, e aveva ornato il suo stesso corpo di una veste candeggiante, donandogli perfettissima e perpetua libertà]
Dal libro “Bologna e la libertà” edito da Risguardi, lettura a braccio dell’autore Andrea Babini.
Con queste parole inizia il Liber Paradisus, un testo con il quale viene dichiarata la liberazione degli schiavi nel territorio comunale di Bologna. Era il 25 agosto 1256.
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Ne testo 4a di copertina c’è un refuso… il fotografo si chiama Marco Baciocchi (con 3 c non 4)